Ven. Apr 26th, 2024
antisismico

Nel corso degli ultimi, purtroppo, abbiamo assistito ad un numero molto alto di episodi sismici sul territorio italiano. Se la maggior parte di essi non ha lasciato grandi strascichi, ce ne sono stati alcuni che hanno segnato in modo distinto la storia del nostro Paese. Ecco spiegato il motivo per cui dotarsi delle più recenti tecnologie antisismiche, è veramente fondamentale.

Come viene perfettamente messo in evidenza da https://www.vanoncini.it/costruiamo/ufficio-tecnico/costruzioni-antisismiche, gli eventi sismici non si possono di certo prevedere, ma esistono svariati sistemi di ingegneri che offrono la possibilità di costruire delle abitazioni nel pieno rispetto delle più rigide norme a livello antisismico. Si tratta di una sorta di protezione preventiva per quanto riguarda l’incolumità delle persone.

Servono tecniche di ingegneria adatte

Sono due gli aspetti fondamentali che portano allo sviluppo di tecniche di ingegneria adeguate: si tratta dello studio e dell’analisi della natura geologica dello specifico territorio in cui deve essere realizzato l’edificio antisismico. In tal senso, la fase di progettazione è una delle più importanti, visto che viene personalizzata in base alle singole esigenze.

Ci sono alcuni criteri comuni, però, che riguardano tutti i vari progetti. Giusto per fare un esempio, nella maggior parte dei casi si sceglie di puntare su nuclei di irrigidimento. Stiamo parlando, in poche parole, di vani ascensori, scale oppure setti, il cui scopo primario è quello di andare ad assorbire tutte le attività orizzontali che vengono causate proprio da un terremoto, rimanendo in piedi grazie ad un collegamento stretto e rigido rispetto all’intera struttura.

Lo studio di progettazione deve essere analitico e molto preciso, dal momento che è proprio grazie a quest’ultimo, che precede chiaramente la messa in opera della costruzione, che si possono rinvenire tutti quei fattori che consentono di alzare il più possibile il livello di sicurezza e di protezione nei confronti di ogni tipo di rischio sismico.

Un edificio che viene costruito con una tecnica denominata a secco, inoltre, ha il grande vantaggio di pesare molto di meno, circa un terzo o un quarto, in confronto allo stesso edificio realizzato, però, con dei sistemi massivi convenzionali. Le strutture portanti sono notevolmente leggere, visto che vengono realizzate con dei materiali come il legno oppure l’acciaio. Non solo, visto che proprio le strutture portanti vengono dimensionate in modo personalizzato in base alla zona sismica in cui deve essere realizzata la struttura, in maniera tale da preservarne la sua staticità il più possibile.

Ogni altro elemento che non si può definire portante, come ad esempio le pareti perimetrali piuttosto che quelle interne, senza dimenticare i solai orizzontali, è fondamentale per proteggere le persone, così come le vie di fuga nel caso in cui dovesse verificarsi un terremoto. Ebbene, tutte queste strutture devono essere progettate mirando al massimo livello di resilienza: in poche parole, si devono deformare nel momento in cui si verifica l’evento sismico, ma non devono assolutamente crollare, formando una sorta di guscio di protezione che dovrebbe garantire la sopravvivenza delle persone che vivono nell’edificio.

L’Italia e un rischio sismico molto alto

Spesso e volentieri si parla di dati e statistiche: ebbene, è stato più di una volta messo in evidenza come in Italia ci siano ben più di 21,5 milioni di persone che vivono in zone del territorio che sono particolarmente esposte ad un pericolo sismico medio oppure molto alto.

Sia per quanto riguarda la progettazione di una nuova struttura immobiliare che l’adeguamento sismico di un’abitazione che già esiste, è necessario fare riferimento ad una disciplina normativa ben precisa, rappresentata dal DM 14 gennaio 2008.  Questa normativa, infatti, va a stabilire i criteri che riguardano il progetto, così come l’esecuzione, ma anche il test relativo alle varie costruzioni, intervenendo anche per disciplinare il tema delle ristrutturazioni.