L’autunno e l’inverno che ci apprestiamo a vivere si prospettano difficilissimi.
La crisi del gas e l’impennata folle dei costi dell’energia stanno determinando aumenti (indiscriminati) di ogni prodotto acquistabile.
E non parliamo solo di quelli definiti di lusso. Anche i generi di prima necessità stanno arrivando alle stelle.
In una congiuntura economica così fosca tutto quello che consente di risparmiare, soprattutto in bolletta, è bene accetto.
Poiché disperdiamo la maggior parte dell’energia degli edifici attraverso le aperture degli sessi all’esterno, le finestre intelligenti rientrano a pieno regime nelle innovazioni sulle quali investire…
Finestre intelligenti in VO2: caratteristiche principali
Si tratta di finestre il cui obiettivo è sia quello di limitare il consumo di energia, sia quello di provvedere in modo del tutto autosufficiente al mantenimento della certa temperatura degli ambienti interni, con un adattamento della finestra a tal fine.
Le tipologie son differenti, a seconda della tecnologia che adoperano e dei materiali adoperati per realizzarle.
Tra queste le finestre intelligenti in VO2, che si stanno sperimentando alla RMIT University di Melbourne, in Australia.
Si tratta di dispositivi capaci di regolare in modo naturale le temperature all’interno di un edificio, bloccando l’entrata del calore durante l’estate e trattenerlo all’interno durante le stagioni fredde.
I ricercatori hanno creato un processo che permette di depositare il biossido di Vanadio direttamente sui substrati, come il vetro degli infissi.
Lo strato applicato è invisibile all’occhio umano (essendo mille volte più sottile di un capello), trasparente, è in grado di manifestare un comportamento differente in base alla temperatura esterna: sotto un certo valore (“temperatura di transizione”, pari a 67 gradi centigradi) si comporta da semiconduttore, sopra tale valore come un metallo.
In più, questo prototipo, grazie a un interruttore molto simile a un dimmer, muta il suo livello di trasparenza, e quindi l’intensità dell’illuminazione nella stanza, cosa importantissima soprattutto durante il periodo invernale, specialmente al crepuscolo, quando aumenta la quantità di luce naturale che entra negli ambienti.
Finestre intelligenti con tecnologia LSC
Da studi congiunti tra Eni e il MIT di Boston nasce la tecnologia LSC (Luminescent Solar Concentrator) per la cattura e la conversione dell’energia solare in elettricità.
Il sistema si compone di telai esterni contenenti pannelli 50×50 cm con speciali pigmenti luminescenti brevettati.
Alle estremità sono posizionate delle celle solari la cui elettricità è utile a movimentare le veneziane.
Il surplus di energia viene immagazzinata in batterie, ed è utilizzabile per: stazioni meteo, usb per la ricarica dei cellulari, etc.
Il sistema è installabile su qualsiasi tipo di finestra senza necessità di sostituirla, e non necessita di cablaggio nelle pareti dell’edificio, dal momento che ogni finestra è autosufficiente.
Le altre tecnologie attuali sul mercato
La lista delle tecnologie applicabili al settore delle smart windows comprende ancora:
· materiali cromogenici, cioè quelli che cambiano le proprie caratteristiche in risposta a stimoli esterni, a loro volta differenziabili in: elettrocromici, che cambiano colore se stimolati elettricamente; fotocromici, il cui colore e trasparenza cambiano in base alla radiazione elettromagnetica ricevuta; termocromici, che cambiano aspetto in base alla temperatura
- elettroliti
- polimeri termosensibili inseriti in miscele di acqua e glicerolo, che cambiano forma oltre i 32°
- nanocristalli a doppia banda, capaci di passare dal caldo al freddo e viceversa
- micro-specchi, che modulano la radiazione solare, riflettendo la luce estiva ed evitando il surriscaldamento, e attirando quella inverno favorendo il riscaldamento.
Ulteriori tipologie adotterebbero “serpentine” che riscaldano il vetro senza che il calore si disperda all’esterno, mentre altre farebbero uso di idrogel.
Smart windows e risparmio in bolletta
I test effettuati dai ricercatori mostrano che le vetrate intelligenti in VO2 sono, dal punto di vista energetico, il 70% più efficienti durante l’estate e il 45% in inverno rispetto ai doppi vetri standard.
Mentre la tecnologia LSC applicata alle finestre smart promette risparmi fino al 50% in aree ad elevata insolazione.
Indubbio quindi che il primo vantaggio di questi infissi intelligenti sia il risparmio sul consumo elettrico.
Ma non si tratta dell’unico…
Ad esempio, essi hanno anche una ricaduta positiva sulla salute, dal momento che la differenza di temperatura eccessiva tra ambienti esterni e interni che talvolta si crea adoperando i condizionatori ci espone al rischio malanni.
Da non sottovalutare poi che questi sistemi non producono campi magnetici o radiazioni, a differenza di molte altre apparecchiature che possediamo in casa.
Altro vantaggio è quello della sicurezza: conservando pressoché inalterato il microclima interno si potrebbe evitare l’uso di stufe a gas o di altro tipo, i cui combustibili a volte possono generare incidenti domestici, se usati correttamente.
Tutti questi aspetti positivi, proprio a cominciare dal risparmio economico, vanno tenuti in conto soprattutto nella fase decisionale, dal momento che l’installazione di finestre del genere non è propriamente accessibile.
Conclusioni
Le innovazioni sono moltissime, ma spesso sono ancora lontane dalla commercializzazione.
Questo però non significa che non siano già in commercio finestre efficienti e a risparmio energetico.
Che strizzano anche l’occhio a sicurezza, luminosità, funzionalità, estetica.
Qui puoi trovare degli esempi.